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Designatori (Carnap)

 

'Termine'

 

(a)

'termini della questione', 'termini di un discorso' ecc.

(b)

Singola parola.

Es.: "Il leone è il re della foresta".

Sono termini i singoli segni: 'il', 'leone', 'è', 're', 'della', 'foresta';

non sono termini: "il leone è il re" e "il leone è il re della foresta".

(c)

Ogni espressione che designa una classe di più individui o una classe costituita da un solo individuo.

Es.: "ateniese", "uomo", "animale, sono tre termini (designano classi costituite da più individui); "Socrate", "Platone", "Tucidide", sono quattro termini (designano ciascuno una classe costituita da un solo individuo: l'individuo figlio di Sofronisco e di Fenarete che bevve la cicuta; l'individuo figlio di Aristone e di Perittione che fondò l'Accademia; l'individuo che fu nominato stratega all'inizio della guerra del Peloponneso di cui poi scrisse la storia).

--- Significato di origine medioevale (ad es.: Pietro Ispano, Summulae logicae : "un termine è una voce che significa un universale o un particolare, come ad esempio 'uomo' o 'Socrate')

 

(d)

Ogni espressione che designa soltanto classi costituite da più individui.

E' sinonimo, cioè, di ciò che nella grammatica si chiama 'nome comune'.

Es.: "uomo", "cane", "animale", sono termini.

I nomi propri che designano individui o, se si vuole, classi di un solo individuo, non sono termini.

---- Aristotele (A. Pr., 24 b 16 e sgg): "Chiamo termine, l'elemento cui si riduce la premessa, ossia ciò che è predicato e ciò di cui è predicato, con l'aggiunta di essere e di non essere". In "ogni uomo è animale" sono quindi termini l'espressione 'uomo' e l'espressione 'animale'.